Come raggiungere le comunità rurali con il training di simulazione ostetrico
Caso di un cliente
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Caso di un cliente
Texas, Stati Uniti
La sfida
Negli ultimi anni, negli Stati Uniti, c'è stato un aumento dei tassi di mortalità materna. Il Texas è uno degli stati dove la situazione è più preoccupante, con 18,5 morti per ogni 100.000 bambini nati vivi.
L'accesso a un'assistenza sanitaria di qualità, incentrata sul paziente, indipendentemente da dove si trova la madre, è vitale per poter diagnosticare e trattare le emergenze legate al parto con tempestività.
La soluzione
Per preparare gli operatori sanitari negli ospedali delle zone rurali del Texas meridionale e centrale, il team dell'ospedale universitario di San Antonio ha avviato un programma per estendere il training di simulazione. Lo scopo del programma di assistenza perinatale è migliorare la qualità delle cure e assicurarne gli standard, sviluppare il lavoro di squadra e le capacità di comunicazione e permettere agli operatori sanitari di esercitarsi a gestire distocia della spalla, emorragia post-partum e pre-eclampsia. C'era però bisogno di una soluzione semplice da usare, facilmente trasportabile ed economica.
Quasi 1 nascita su 200 presenta distocia della spalla. Questa condizione, spesso non prevenibile nè prevedibile, può deprivare il bambino dell'ossigeno, portando a danni cerebrali o alla morte, nonché causare lesioni al bambino, ad esempio fratture del braccio o della spalla o danni ai nervi con conseguente lesione del plesso brachiale. Poiché la distocia della spalla può causare anche complicazioni per la madre, tra cui strappi o emorragie, è importante che gli addetti all'assistenza alla maternità siano in grado di riconoscerla e gestirla in modo rapido ed efficiente.
Un altro componente essenziale del programma è stata l'adozione dell'approccio RCDP (Rapid Cycle Deliberate Practice), ossia una pratica mirata a ciclo rapido. Si tratta di una strategia di simulazione ben nota nel mondo del training sull'RCP. I facilitatori della simulazione forniscono ai partecipanti istruzioni sullo scenario e su cosa aspettarsi prima di passare all'esercitazione. Se i partecipanti commettono un errore nel corso della pratica, vengono immediatamente interrotti dai facilitatori per un debriefing, e poi ricominciano dall'inizio. Il processo viene ripetuto fino a quando i partecipanti riescono a portare a termine la procedura in modo ineccepibile.
I risultati
Sebbene il programma sia ancora in corso, i primi risultati sono positivi. Stiamo raccogliendo dati per valutare i risultati, ma l'impatto in termini qualitativi è stato immediato. I partecipanti hanno trovato il programma incredibilmente coinvolgente e realistico, soprattutto grazie all'uso di un attore paziente standardizzato insieme al simulatore MamaBirthie. I partecipanti hanno espresso pareri estremamente positivi sulla metodologia RCDP e indicato che si divertono a provare e riprovare finché non ci riescono.
A un certo punto, di colpo, sono totalmente presenti e durante il debriefing diventa evidente che sanno davvero quello che devono fare e si sentono in controllo e preparati.
Uno sguardo al futuro
Grazie all'uso di un simulatore a bassa fedeltà portatile, accessibile ed economico come MamaBirthie, unitamente a un paziente standardizzato, e all'applicazione della metodologia RCDP, la simulazione può essere adattata e messa a disposizione di tutti gli operatori sanitari, ovunque si trovino.
Il mio sogno è che gli ospedali in zone rurali abbiano i loro programmi di simulazione ostetrica.